sabato 31 agosto 2013

Lasciarsi andare, e non pensare…



A volte si sente la necessità di rannicchiarsi in un pertugio dove sentirsi avvolti. Un caldo posto dove poter lasciarsi andare, dove chiudere i mille e ottocento occhi che ti servono per vedere anche dove non puoi esser sempre presente. Fermare le duemila e cinquecento braccia sempre indaffarate a far anche ciò che normalmente non si riesce a fare, ma che hai imparato a fare comunque e non ostante tutto.
Lasciarsi andare, e non pensare…
Abbandonarsi per un attimo in quel frangente in cui ti basta alzare gli occhi e senza dover aggiungere parole vedi aprire quelle braccia in cui tuffarti e piangere a dirotto come un bambino senza alcun reale motivo o per tutti i motivi del mondo, senza per questo esser giudicato, perché già lo sai che non accade.
A volte si sente la necessità di ritrovar quel tempo in cui non esiste tempo…

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